A cura di Grazia De Palma. In collaborazione con Rossorame (www.rossorame.com), Calligaris (www.calligaris.it), Galleriamonopoli (www.galleriamonopoli.it).

Testo Eclypse – Kinki Von Berlinki
Sette installazioni abbinate ai sette chakra
Sergio Racanati-Bio, Statement, Link
I Sette Chakra sono i Centri Vitali del corpo, quelli che racchiudono le molteplici energie che possediamo: l’energia della Terra, della Sessualità, delle Emozioni, dell’Amore, della Voce, della Creatività e del Potere Divino.
In un momento di crisi, squilibrio, emergenza e instabilità, è sempre più diffuso il bisogno di un ritorno alle nostre esigenze naturali – il corpo, la mente, l’anima – guidate dai Chakra e di ristabilire un’armonia tra questi e gli altri elementi dell’Universo.
Protagonista della Vogue’s Fashion Night Out con un evento multisensoriale allestito nel flagship store Calligaris in zona Brera, ROSSORAME fa interpretare alla sua Donna il ruolo di chi ricerca l’equilibrio e l’armonizzazione dei centri energetici.
Lo fa attraverso il colore.
E attraverso le varie forme di espressione creativa: la Moda, il Design, l’Arte, la Musica.
E, naturalmente, il Nutrimento del corpo.
Ogni installazione è dedicata ad un Chakra: così, dal Rosso dell’energia della Terra si passa all’Arancio, al Giallo, al Verde, al Blu, all’Indaco, al Viola.
La musica cambia frequenza a seconda del colore cui si associa, le opere d’arte riprendono concetti che identificano il centro vitale, il cibo ed i mini drink energizzano il centro, il design degli oggetti accende visivamente l’area.
Grazie alla curatela artistica di Grazia De Palma – Chakra Chef ed esperta di cromo energie – e alla preziosa collaborazione della galleria d’arte FORMAQUATTRO , gli abiti ROSSORAME e gli oggetti di design CALLIGARIS, si arricchiscono delle opere artistiche del giovane talento Dario Agrimi , si mescolano con le note ed i suoni di Kinki Von Berlinki (al secolo Sergio Racanati) e si integrano con il percorso nutritivo ed olfattivo ideato e realizzato da Grazia De Palma.
Dario Agrimi – sette installazioni abbinate ai sette chakra, di Grazia De Palma
“Voyer” > 1° Chakra, rosso
All’interno del chakra che governa la parte più bassa del corpo abbiamo focalizzato l’attenzione su di un animale che più di tanti altri è dotato di un grande spirito di sopravvivenza. Rossi, come il colore della rabbia e della vitalità, sono i suoi occhi, che si accendono e si spengono collegati ad un led. L’energia maschile della terra è connessa con gli istinti primari di una creatura calcolatrice e crudele. Il topo, infatti, era ritenuto, nei tempi antichi, protettore e portatore di prosperità materiale. È un animale associato al concetto di aggressività, ricchezza, fascino ed ordine, ma anche di morte, guerra, peste ed atrocità.
“La coda”, “La lezione”, “Il battezzo” > 2° chakra, arancione
Tre piccole installazioni in teca su colonnine bianche. Altezza circa 70cm.
Creatività, sessualità ed “intuito a livello di stomaco” : l’energia arancione del 2° chakra, influenzata dal modo in cui le emozioni sono state espresse o represse durante l’infanzia, si attiva con i piccoli personaggi in resina e vetro realizzati da Dario Agrimi. Alcuni fanno l’amore, altri assaporano il “gusto di vivere” e di manifestarsi in un gioco divertente seduttivo e lussurioso. Istinti animali e coscienza tribale governano il sistema limbico delle emozioni come mezzo di rafforzamento e di ricompensa.
CARPEDIEM > installazione, sedia e palline da tennis > 3° chakra, giallo
Sognare di sedersi su di un trono, magari impossibile (sostenuto da quattro palline da tennis) può mettere in evidenza il senso di leadership del 3° chakra ed il desiderio di emergere in una situazione di “riconoscimento” dove l”io” inflazionato fa perdere di vista la realtà. Comodità e scomodità del sognatore. Il significato simbolico della sedia, nei sogni è strettamente collegato agli attributi di potere e di autorità, e può mettere in luce il desiderio di emergere, l’uso e l’abuso di autorità o l’eccessiva deferenza.
NONSOLOROVALEORO > installazione in teca su colonnina in legno> dattero di mare in oro, dimensioni reali > 3° chakra, giallo
Il plesso solare è la forza vitale di ogni individuo, il suo colore è il giallo. Orgoglio e potenza di una dattero di mare trasmutato in oro. L’oro ha assunto nel tempo il significato di simbolo di purezza, valore e lealtà. Lo scopo principale degli alchimisti era di riprodurre l’oro da altre sostanze, come il piombo, presumibilmente tramite la mitica pietra filosofale. Il tossico veleno di Romeo e Giulietta raccontato da W.Shakespeare, nel Buddhismo è uno dei sette tesori e viene equiparato alla fede o alla retta convinzione.
AMORDIPATRIA > installazione in teca su colonnina in legno > 4° chakra, verde/rosa
La porta tra il mondo visibile e quello invisibile, il varco dal quale entrano ed escono le energie emozionali é il regno dell’amore puro ma anche della paura più buia. Una patria oscura è disegnata su di un vetro con una striscia di cocaina. Sarà vera? La verde patria italiana, amata e rassicurante è il simbolo della devozione, e della compassione. Non è solo un sentimentalismo emotivo, l’amor di patria è il frutto di una volontà pervicace, che opera plurisecolarmente nella storia con l’obiettivo di estinguere il fondamento sacrale della convivenza civile. Nella sfera di vita etica, l’amore per la patria si rapporta strettamente all’amore per i genitori e i parenti ed unisce nella concretezza della famiglia presente, il passato storico degli antenati con la proiezione futura della famiglia formata dai figli dei figli.
GOLA > 2009, smalto stratificato e materiali vari > 5° chakra, blu
MACROLIFE > 2011, smalto su tela (260×265 cm) > 5° chakra, blu
Il chakra della comunicazione inteso come manifestazione verso l’esterno è qui raccontato da due opere (si può scegliere anche una sola, dipende dallo spazio in quanto MACROLIFE va appesa ad un muro o pannello) Questo chakra sovrintende la comunicazione, la capacità d’ascolto e di parola, la sincerità. Produce capacità espressive e chiare dell’intelletto, logiche ed espressioni personali, è un centro mentale. Il suo potere è particolarmente evidente per quello che riguarda la comunicazione, verbale, l’eloquenza e la capacità di trasmettere le proprie idee in modo chiaro, preciso e cristallino.
R.I.P. > 2010, installazione > incisione laser su cristallo, 6° chakra, indaco
L’artista è in meditazione: le percezioni extrasensoriali di questo punto energetico situato al centro della fronte, proiettano la sua immagine nel piano astrale. I suoi occhi sono chiusi, ma la sua vista raccoglie indizi attraverso il mesencefalo, dove vengono assorbiti tutti gli stimoli nervosi per potere essere inviati a tutte le altre parti del cervello.
Tra purgatorio e paradiso, la celebrazione di questo istante è una preghiera silenziosa che ognuno di noi potrebbe ufficiare all’interno del cristallo del proprio “corpo invisibile”.
EXTENSION > installazione, 7° chakra, bianco/viola
E’ il centro della divinità umana.
Un’oca imbalsamata dal collo troppo lungo ed irreale (il collo è di circa 3 metri) osserva i visitatori e cerca di scrutale “oltre” il visibile, restando immobile… lì dove il suo corpo non può arrivare.
Come il cigno, l’oca rappresenta (tra l’altro) l’origine artica, e l’arcaica ciclicità del tempo. Questo è testimoniato, tra l’altro, dal fatto che nella civiltà classica fu associata al tempo stesso sia alle immagini di bambini sia a Persefone-Proserpina, dea degli inferi.
In una visione ciclica del tempo il canto del cigno, che predice la fine, forse non è poi troppo dissimile dal verso dell’oca, che rappresenta la creazione e l’origine. Infatti secondo la mitologia egizia il verso di Amon-Ra, che in forma d’oca sorvolò le acque deponendovi l’Uovo cosmico, fu il primo suono mai prodotto; e nell’India «è la manifestazione della Grande Madre originaria, tant’è vero che fu chiamata anche la Madre dei Veda ». L’oca selvatica divenne emblema di molti eserciti, e fu cantata da Walter Flex nel memorabile Wildgänse rauschen durch die Nacht. Esiste un’interpretazione originale del Gioco dell’Oca che illustra le tappe del pellegrinaggio a Santiago di Compostela. Il viaggio iniziatico che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario, presso cui sarebbe la tomba di Giacomo il Maggiore.